Un'opera multimediale collettiva.
Una serie di illustrazioni e un film sperimentale di Francesco Paolo Paladino, enigmatico e assai minimale.
I mondi fluttuanti della porzione sonora costituiscono una delle regioni più accessibili esplorate dall'estroso vocalist.
I timbri del jazz che perturbano le armonie di un madrigale, l'aggraziato fluttuare di un cigno raccontato “in opposition”, i temi folk restituiti con ferocia avantgarde sono aspetti di una visione lucida e coerente, per nulla rassicurante.
Un disco che nasce sotto un segno d'acqua – di fiume, di mare, di fonte – ma che non conosce purificazione né ristoro: al cuore del discorso si avvertono il trauma non sanato, il conflitto filiale, la malignità della natura, i sottoprodotti tossici degli affetti umani.
Arte sublime e crudele psicanalisi, in un abbraccio di dolore e piacere.
Enrico Ramunni |