“Scimmie” (42 minuti su Snowdonia, un marchio una garanzia, in collaborazione con Cineploit) del compositore Luigi Porto (aka Appleyard College), colonna sonora originale del film sperimentale “L'apocalisse delle scimmie” di Romano Scavolini, ancora inedito), è un album di quelli che ascolti più volte senza riuscire a mettergli il sale sulla coda (di scimmia). Magari è in sottofondo e te ne dimentichi, poi ti scopri più volte a chiederti sorpreso “ma cos'è sta roba?”, per l'assoluta noncuranza con cui passa da tradizionali orchestrazioni cinematiche a pagine elettroniche astratte e brutiste, tra corali alpino-gospel-gregoriani e vocalizzi operistici (la grande Carmen D'Onofrio), divagazioni lisergiche e introspezioni da cabaret espressionista. Un soundtrack all'insegna di una virtuosa schizofrenia, insomma, dove Ligeti va a braccetto col rapper Mr. Dead e il Morricone più avventuroso incontra il cantautore dylaniano Rudi Assuntino (sono due dei vari ospiti speciali), dove al volgere di traccia non sai mai cosa aspettarti. |