L'esordio porta la data 1978.
Un disco dal titolo “Masturbati” prodotto dal grande Claudio Rocchi e pubblicato da Cramps.
Storici nomi per un un emergente che in qualche modo ha fatto la sua storia che oggi apprezzano e ricordano in moltissimi.

Andrea Tich, visionario, psichedelico ma soprattutto cantautore.

Torna in scena dopo oltre 35 anni di attività come autore e co-autore, collaborazioni più disparate in un percorso artistico e personale sempre volutamente lontano dal grande schermo.
Coerente fino in fondo, anche durante il periodo discografico che lo ha visto con la Polygram a firmare un disco dal titolo “Sono Tich” che lo vide protagonista al fianco di Claudio Cecchetto e Amanda Lear a Premiatissima '82 finendo per annullare gli impegni e il contratto.

Sempre sotto i riflettori di luci minori, indipendente del senso più puro, ma sempre in moto anche oltre i confini nazionali.
Oggi l'incontro con la Interbeat di Luigi Piergiovanni e la Snowdonia con cui firma l'uscita di questo doppio album dal titolo “ Una cometa di sangue ”: 24 tracce, 24 fotografie eteree miste ad un'elettronica a tratti preponderante ma mai invasiva, ricalcando un rock sintetico come quello a cui ci ha abituato un primo Battiato.
Ma anche preziosa canzone d'autore, momenti di intima riflessione, un viaggio in cui ritrovarsi da soli, tra metaforiche ambientazioni e metallici istanti di tempo.

Un lavoro imponente in cui Andrea Tich racchiude visioni, esperienze, stati d'animo che spaziano tra generi diversi e inaspettati da cui attinge a piene mani: dal beat-psichedelico degli Hollies al Free Rock Zappiano , dalla Dark-Wave dei Joy Division , al naif-acustico degli XTC con un'occhiata al country rock dei Creedence Clearwater Revival per passare poi nell'elettronicosmico tedesco.

“Una cometa di sangue” è disponibile in tutti i negozi di dischi e store digitali.

Marco Vittoria