Simone Perna aka 3 Fingers guitar , ragazzo ligure, di Savona, batterista per Vic Larsen e Affranti e apripista per Luci della centrale elettrica, Hugo Race e Giorgio Canali bazzica il giro (post) punk da un po`.
Al terzo disco, dopo #1 per Marsiglia records e Rough Brass per dreamgorilla in impeccabile inglese, Rinuncia all`eredità è un concept cantato in italiano (produzione associata fra Dreamgorilla, Snowdonia dischi, Neverlab e Rude records), nettamente diviso in due, che narra la trasmissione generazionale fra padre e figlio (tre brani cadauno se si esclude l`intro).
Perna ha un modo di raccontare che incontra lo spoken core nostrano e quindi un raccontarcantando deflagrante di note, talune di complemento talaltre in volo acceso, a caccia di chissà cosa come se da terra si sfilasse un velo di pace. Il fluire di questa tranquillità apparente è trasmediata dal tono, colloquiale qui conflittuale là, che insegue una ritmica rovinosa e iposistolica, prostrata al testo, bardata di folk in opposition. Musiche a volte un po` sospese, fatte di poche cose e licenziosità di pancia. Ed è proprio il Giorgio Canali più noise e unpolitically correct – e cioè sempre - che viene subito alla mente ascoltando queste sette tracce.
Simone prova a non essere derivativo dando maggiore pregnanza allo stile cantautorale, narrando la sofferenza dei personaggi in scena, cadenzando la raucedine e ridimensionando la sfera del rumore tout court e si aggiudica la partita! Esempio esplicito è Riproduzione, brano spartiacqua, dove i pensieri galleggiano su retro kosmisch e piani bruni di melodia, concedendo ad essa il necessaire per un intimo tappeto. Anche L'unica via vive di ritenzione e sfibra in un soft funk solo per reincantare col refrain pop.
Il cantato in lingua madre offre sicuramente spazi nuovi per 3 fingers guitar, soprattuto se manterrà questa bella linea compositiva per l`avvenire.
Christian Panzano
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