Con colpevole ritardo anche noi di IndieForBunnies arriviamo a dirvi la nostra sul disco di Simone Perna, meglio noto come 3 fingers guitar (rigorosamente minuscolo), il terzo, ma il primo in italiano, uscito per la sempre speciale Snowdonia (che insieme ad altre etichette forma una cordata davvero impressionante): ben accolto dalla critica, “Rinuncia All'Eredità” è un concept-album incentrato sul lutto e sulla relativa elaborazione, in cui le liriche analitiche e riflessive si srotolano su tappeti inizialmente plumbei e poi sempre più liberatori.

Se l'ovvia centralità della chitarra in queste composizioni e lo scarno numero dei partecipanti alle realizzazione dell'opera (oltre allo stesso Perna, compaiono Simone Brunzu a pelli e piatti e R.Amal Serena alle voci) suggeriscono derive acustiche, il disco chiarisce sin dall'inizio che i suoi riferimenti e i suoi obbiettivi sono ben altri: grazie all'ottimo lavoro sulla sei corde si viaggia dal noise dei primi brani (qualcosa non lontano dalla scuola nineties italiana, tra gli Afterhours più caustici ed i Marlene Kuntz più spigolosi) alla psichedelia hard della titletrack (dalle parti degli indimenticabili Mad Season).

Forse il nostro ritardo nel parlarvi di questo gran bel disco firmato 3 fingers guitar potrà anche rilevarsi utile: in un'epoca di ritmi ossessivi, di bulimia consumistica e di frettolose archiviazioni riaccendere i riflettori su “Rinuncia All'Eredità” vuol dire concedere nuovi ascolti e ascoltatori, magari una nuova prospettiva, ad un'opera che indubbiamente merita tutto questo. (4/5)

Nicolò "Ghemison" Arpinati