Andrea Lovito . Ance. La sua arte. Empoli. Italia. Solo e soltanto Italia. Solo e soltanto Snowdonia Records . E meno male. Il nuovo pop. Quello targato 2008. La prima uscita targata 2008. La doppia iperbole. La nostra e la vostra colonna sonora. La musica e le sue radici. La musica prima di tutto. La musica ovunque. Ance e il “Lavoretto a Catena” . Ance e le sue smanie da migliore attore non protagonista. Ance e la sua band. Ance e i quindici musicisti che lavorano con lui, per lui. “Lavoretto a Catena”, il lento parto, la fatica che sboccia dalla mente complicata di Andrea Lovito, musicista, paroliere e, soprattutto, artista. Un grande artista. “Lavoretto a Catena”, il disco. Quindici tracce, una quarantina di minuti. Il secondo album. Tutta la musica pop, il folk che profuma di popolo, la melodia estemporanea, la melodia sotto le calde note di un sassofono dorato, di una tromba, di un clarinetto, di un pianoforte. Ance e le influenze italiane (vedi Rino Gaetano). Ance e il jazz. Ance e lo swing. Ance e le sue perle (“Rompicollo”, “Vampiro”, “Clone”). Ance e la poesia. I testi. Ora ironici. Ora pungenti. Ora toccanti. “Lavoretto a Catena”, Andrea Lovito e la sua combriccola. “Lavoretto a Catena”, il processo compositivo che parte dal cantautore toscano ed arriva ai suoi collaboratori, esperti, giovani, monumentali. “Lavoretto a Catena”, Ance, Snowdonia Records. Solo e soltanto Italia. Francesco Diodati |