Già attivi da diversi anni i Masoko (vincitori l'anno scorso anno delle selezioni regionali di Arezzo Wave) sono divenuti in breve tempo una delle formazioni più interessanti della scena romana, confermando tutto quanto di buono si è detto finora sul loro conto. “Bubù7te”, pur attingendo a sonorità che appartenevano a vent'anni fa, riesce a portare una buona ventata di ottimismo nell'espansione del panorama indie italiano, aprendo un lato “nu new wave” in cui i Masoko gettano l'amo raccogliendo ottimi consensi. Almeno quattro le canzoni da trasformare in singolo (“Alfonso”, “Comfort”, “Cool” e “Scusa”), partorite da ispirazioni varie tra cui è impossibile non raccogliere echi di Talking Heads, Police, Devo, o, per rimanere in madrepatria, i Gaznevada. A giustificare la definizione di “assalt-pop” arrivano la frenesia del cantato, l'ironia e, talvolta, il nonsense dei testi, un nervosismo nel gestire gli strumenti e una piacevole inclinazione alla melodia. La versione live della band romana è sicuramente il lato da prediligere, sul palco i quattro musicisti riescono davvero a dare una forma smagliante all'assurdo e al visionario.
Giuseppe “Pepe” Carpitella
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