Dopo la partecipazione con 2 singoli differenti alla compilation del Heineken jammin festival e a lo zecchino d'oro dell'underground i romani Masoko esordiscono sulla lunga di stanza con bubù7te. Dalla fremente scena capitolina, i Masoko formazione a 4 (voce, chitarra, basso, batteria) si distinguono per una proposta di nervous-pop molto fresca e rockeggiante che occhieggia alle ultime tendenze d'oltremanica (Kaiser Chiefs, Art Brut, Bloc Party) ma si lascia anche influenzare apertamente dalla new-wave più elementare e frizzante degli anni '80. L'Album è prova di canzoni complete e molto orecchiabili con ritornelli che diventano subito cult dopo 3 soli ascolti: in (Ferrari) Domani vengo a prendereti con la ferrari. Ce ne andremo via insieme, illuminando il mondo coi fanali, in (Cool) Sono molto più cool di te. Non chiedermi perché. Molto molto più cool di te. Non ti dirò perché e nella disco-punkettina di (Buonamico) Un buon amico è un buon amico, mio migliore amico. Tra le cose più valide ci sono le simpatiche liriche in italiano, tra il demenziale e l'ironico, che possono ricordare le atmosfere stralunate del Bugo quanto il poetico tocco della "mitica" scena elettropop monzese (Soerba, Bluvertigo). I Masoko si presentano come una band disposta a tutto pur di abbandonare le melmose e appiccicose lande del sottobosco italiano.
Marcello Consonni
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