Ecco un album che sarebbe piaciuto a Leopold Mozart e a Arnold Schönberg . Interamente "strumentale", dove anche gli oggetti più comuni o i rumori quotidiani diventano veri strumenti musicali. E proprio alla Sinfonia dei giocattoli sembra ispirarsi Pijama ‘o' Rama nella quale però echeggiano violini ungheresi per un finale con coro cinese ( Qiao Chu e Xia Yu ); e in Clownsclan troviamo violini barocchi presentati dallo scacciapensieri siciliano, mentre in Woodhood synth e sax & co. creano anche atmosfere primordiali e di tensione.

E in musica si trasformano i rumori di frequenze radio, tappi che cadono e bottiglie che rotolano (goLO8Ose), campanelli, un gatto che miagola e fa le fusa (FantaJma), il crepitio del fuoco, la carta stropicciata, il ronzio delle mosche (SoLOFOne) che ben affiancano e accompagnano gli strumenti più tradizionali come la arpa (Vera Cavallin), fagotto (Igor Delaiti), contrabbasso (Diego Sposito), clarinetto (Enea Stefania Comite e Francesco Socal), sax (Ilario Marciani). I brani sono veramente (come descritti dall'autore) delle "promenade per microonde" (goLO8Ose), "bolero per fiati e microsuoni" (meLOTOne), "fandango per chitarre ed ambienti modulati" (FantaJma), "concerto per vinili sciolti e nastri" (KGphono), "aria per synth, nastri e jambobasso" (caLOMOre): passato e presente mescolati insieme.

Con la collaborazione con Madcap Collective (con cui aveva già pubblicato nel 2004 "Almanacco Moderno'") e Snowdonia , tutto questo è nato dalla mente di Vittorio Demarin (aka Gomma Workshop ) che ha recuperato un giocattolo-apparecchio, Motoremangianastri , uscito e ritirato fine anni settanta che permette di registrare e rimescolare i nastri audio e creare delle ‘microcolonne sonore' come queste. Ma questa è Musica che richiede un nuovo modo di ascoltare e che ti porta all'interno del suo mondo di suono, e lì mette in scena il suo spettacolo. (3,5/5)

Francesca Catalini