Gomma Workshop è una creatura collettiva di Vittorio Demarin che ci immerge in un irriverente frullatore di suoni e situazioni: l'intuizione/invenzione di partenza è un fantomatico “motoremangianastri” in grado di rimescolare casualmente centinaia di nastri audio. Il “prodigioso” gioco (ritirato dal mercato a causa di “esalazioni tossiche”) è l'emblema di una musica dai forti sapori vintage e cut-up .

Una memoria talmente affezionata dal disaffezionarsi (per non volere dispiacere nessuna delle creature amate) e da lasciare che sia l'alea del frammento a scegliere nel cestone dei ricordi sonori: il lavoro di taglia e cuci che Demarin (già autore dell'interessante Almanacco Moderno) appronta per lo svolgersi di questa pellicola sonora è per lunghi tratti sorprendente, ricchissimo di sottigliezze, anche se in alcuni punti l'abbondanza di materia prima sembra tracimare. Musica intelligente, di natura squisitamente pop, ma sospettiamo (a dispetto di qualsiasi intenzione) profondamente anti-pop per la sua capacità di de/contestualizzare ogni impulso percettivo e ricrearlo dietro morbidi veli di illusione. Assolutamente da ascoltare!

Enrico Bettinello