Racchiudono moltissime influenze e suggestioni questi 13 piccoli singoli radiofonici che i cesenati Aidoru ci propongono. Si percepiscono echi punk non tanto nel suono quanto nell’attitudine con cui la band, forte delle varie esperienze dei componenti e della profonda conoscenza del mondo delle sette note, riesce a comporre i brani del disco. Canzoni che riescono a rimanere in bilico tra momenti più delicati e altri invece più duri e “disturbati”. Come indicare il tutto quindi? Art rock? Forse sì, forse questa volta la definizione può passare perché gli Aidoru (è il modo in cui i giapponesi pronunciano la parola “Idol”) proprio questo fanno. Prendono suggestioni qua e là e riescono a riunirle in una particolare e personale ricetta che risulta decisamente efficace. 13 piccole gemme, 13 piccoli momenti da godersi con calma in barba a questi tempi di ascolti veloci e fugaci.

a.p.