Da Ravenna un post rock balcanico Spostiamoci a Imola e Bologna dove i Transgender con il cd "Sen Soj Trumàs" realizzano un originalissimo disco post rock, con la copertina che fa venire in mente il film "La classe operaia va in Paradiso". I testi sono in una lingua inventata e, stranamente, il lettore invece di 10 (11 con quella nascosta) segna 69 tracce... Rock miscelato a marcette balcaniche, jazz, elettronica, psichedelia e valzer. Una bailamme di atmosfere, che mixa Pink Floyd e Elio delle Storie Tese... con suoni, rumori, parole incomprensibili in un finta lingua balcanica... tutto ciò per un cd che è quasi un film felliniano, strampalato, stralunato e che pur cattura e non annoia. Con "A Crime Memoir" si lasciano i Balcani per imbracciare un tiratissimo guitar (post) rock. Tra gli ospiti Giovanni Lindo Ferretti in Mantra che spiega parte degli arcani («la musica è potere, storia, conoscenza, sapere, sa bestemmiare gli idoli...»). C'è anche una sezione cd-rom con art work, foto ed una ulteriore traccia musicale in formato mp3 con il remix di Eraldo Bernocchi, per un post rock anche "dance".

Gaetano Menna