Mentre viene pubblicato il
nuovo Maisie (recensione in questo numero), continua il viaggio nei
colori della messinese Snowdonia con un disco come questo dei Tottemo Godzilla
Riders, formazione italo-japanese di Nicola Mazzocca e Tae Tokui. Un lavoro
al solito, come da tradizione snowdoniana, che non segue altra ispirazione
se non le proprie ossessioni, i propri mondi fantastici. Nello specifico
è come se la musica riflettesse le immagini ipnagogiche di un cartone
animato che sta andando a dormire. Rapidi flash che impazzano simpatici
da un emisfero cerebrale all'altro. Satie che scandisce il tempo in una
riunione ai piani alti della yakuza. I My Bloody Valentine senza
strumenti, in un avamposto ferroviario. Orchestre glitch-maniache tra video-games
senza vita e CD incantati. Il banchetto degli dei, e tanti di gomma. Pensieri
pop e rischi disco, lambrette sordinate e sgusciate uffagoers. Tuorli cremosissimi,
lovolandie sfocate, e Yellow Train che ostenta una bellezza indecifrabile.
Tutto in una freschezza sgorgante, trasparente, rigogliosa. Tutto rarefatto
e gentile. "Niente, è solo una farfallina. Niente
ci fa. Lei vola. Guarda come gira. Ora è attorno alla luce. Ma i
pipistrelli sono buoni. La farfalla è cattiva. I pipistrelli sono
fetusi. Guardala. Impazzisce intorno alla luce. Ora brucia." (8) Christian Zingales |