Ormai sulla scena dal 1998,
gli Orange hanno già pubblicato tre demo che hanno poi convinto la
Snowdonia a farsi promotrice del loro primo album su lunga distanza. Accanto
agli inediti, troviamo anche piccoli gioielli del passato, quattro pezzi
remiscelati dal vecchio materiale a far da reperti storici della loro prima
fase artistica. Ed infatti gli stessi Orange ci spiegano che cercano di
creare piccole opere d'arte, non grandi canzoni; un approccio evidente in
Carnival Triptych, in cui preparano una partenza sorprendente che
prende alla sprovvista anche grazie ai giochi coi silenzi e alla riuscita
collaborazione con Cinzia La Fauci. Le linee direttive della musica contemporanea
sembrano un'abitudine ormai desueta, volutamente dimenticata dagli Orange,
ai quali non interessa rispettare alcun canone moderno. Con Movies
si ritorna però nei recinti della new wave, mentre il tribolare di
Telephone Song precede le fantasticherie sbilenche di The Cosmic
Triptych. Al suono rutilante di Chicken Soup With Barley segue
una fase di puro sogno, dove veniamo pilotati in un viaggio oscuro, a tratti
spaventoso, spesso obliquo. Una spirale puramente onirica dalla quale si
finisce per uscire con un suono simile a quello dei primi Magoo. Carnival
And Cosmos è un'esperienza diversa, dove le voci vengono spesso
inghiottite dal suono così come i dogmi musicali. Michele Casella |