È dal 1998 che gli
Orange sfornano demo, l'ultimo, risalente al 2001, ha fatto scomodare nomi
come Rolling Stones, Guided By Voices, new wave, elettronica
e freschezza d'idee genuinamente spensierata. Carnival & Cosmos non
poteva che uscire su Snowdonia. Gli Orange sono l'ennesimo frutto sregolato
partorito dall'etichetta siciliana. Di che frutto si tratta? Allora: prendete
un'"Orange" e imponetegli un nome, uno tipo.....Carnival &
Cosmos, provate a inserire quest'Orange nel lettore cd, vi chiedete se gira?
Voi provate.....visto che gira?!!!!!! Cosa ne può venire fuori? Un
KAOS. Raggruppate tutta la musica che avete masticato negli ultimi.......40
anni? Che cosa vorreste? Del blues? Vi chiedete se c'è del blues?
Ok, Ascoltate A Beggar Dreams of a White Whale e fatevene una ragione.
Chi si ricorda del genietto folle Brian Wilson? colui che, scimunito
dal troppo sole, se ne uscì con quel Pet Sounds? Voi vi chiedete
cosa c'entra Wilson con gli Orange......ascoltate Me and my Pig e
ditemi se non è "casalinga" anche lei, per non dire poi
della wave song The Incredible Phantasmagoria of Hernando De Soto,
canzoncina dove convivono spettri di Television, Bauhaus e
Julian Cope, e In Carnival Times, puro rock alla Patti Smith
(e con Cinzia La Fauci alla voce). Troppo retro'? Ok, eccovi bordate di
sano indie rock come Telephone Song e Movies (Minutemen
meets Husker Du) e, tanto per rimanere "al passo coi tempi",
un pò di minimalismo (The Earth Seen from the Moon), e qualche
esperimentino con l'elettronica (Mars in a Mouse), per poi arrivare
al finale di About the Rain, melodico e scanzonato episodio che potrebbe
appartenere a qualche singolo dimenticato degli Smiths. Credo di essere
stato abbastanza esauriente a riguardo degli Orange, ora non vi resta che...TO
PLAY AT MAXIMUM VOLUME!!!!!!! e.... vai col CARNIVAL! Gianni Avella |