Un'altra sorpresa da parte
dei Maisie, il duo-band composto da Cinzia La Fauci e Alberto Scotti che
del pop no wave sono indissolubili maestri. A due icone come Burt
Bacharach e Bruno
Maderna (autore della bellissima opera Satyricon)
hanno voluto dedicare questo cd, che però non riprende pezzi dei
due illustri compositori ma contiene materiale totalmente inedito...Il cd
rende omaggio anche a un altro grande come Simon
Jeffes, della Penguin
Cafè Orchestra. Così abbiamo i Maisie più ascoltabili e stuzzicanti che mai in passato. Tutto è nato in Sicilia, come al solito per la fucina Snowdonia che andrebbe maggiormente valutata. Il cd è ricco di vibrazioni salutari e si nota il coinvolgimento anche di Paolo Messere della Blessed Child Opera e di uno stuolo di importanti musicisti. La musica è deliziosa e non assolutamente cerebrale vicina alle cose di Laila France, degli Stereolab e più lontana da manifesti psichedelici come quello delle Angel In Heavy Syrup. Armonie solari che planano verso candide isole sono il denominatore comune di questo bellissimo cd che è lontano dal rock come potevano esserlo Burt Bacharach o Bruno Maderna. Dancing Stone potrebbe essere un pezzo di Bowie inciso negli anni Settanta per la Deram o un pezzo della Canterbury storica. Nulla di italiano, ma grande nella sua semplicità fatta di chitarrine e atmosfere spaziali fatate. Il libro di magia si apre all'ascoltatore e da un pulviscolo fluttuano brillantini che si adagiano sulle batterie elettroniche, sugli organetti, sulle marimbe, sui mandolini, sui campanellini: Peter Pan ritorna a Never Land... E ogni musicista è un personaggio importante. Suadenti i campionamenti di Luca "Plozzer" Fusari in Division 6. Anche l'ala estremista dei Kash di Cuneo, i Rami campioneggiano intelligentemente. E Andrea Dreini degli Anatrofobia si rivela anche chitarrista. In Sypsysolly la canzoncina infarcita di R&B ci riporta ai tempi delle bellissime filastrocche di Sandie Shaw con grande tromba di Roy Paci (e chi altri poteva suonarla così in Italia?). Easy tune for Simon Jeffes è musica malinconica adatta ad un addio o ad un arrivederci anche sapendo che gli anni a venire non saranno emozionanti come questo momento, I'm ashamed ha bellissime voci e i sintetizzatori di Cinzia sono appena palpabili, una melodia alla Lush ancora più ovattata. Il cd testimonia un salto di qualità creativa eccellente rispetto a tutte le altre prove dei Maisie ed è sicuramente uno dei migliori del 2003 appena trascorso. Lino Terlati |