È fatto di una magia strana, questo disco. Di una magia che hanno pochi dischi, mi vengono in mente, per la verità, solo quelli di De Andrè. Ha un fascino particolare, sfuggente, misterioso. Come se l'album vivesse di una vita propria. Una sorta di film, senza immagini. O forse, sarebbe più indicato parlare di libro. Benchè non sia un libro. Certo, nel booklet illustrato da Cinzia La Fauci, c'è una vera e propria storia. Un concept album? No, vi ricordate (ma penso che esistano sempre) gli sceneggiati trasmessi via radio?? Ecco, Gli anni di Globiana si avvicina a quelli, fantasiosissimi, programmi che la radio ha reso mitici. E di musica ce n'è qua dentro?? Cavoli, ne è pieno. E che musica! Ispirata ai più grandi artisti europei del 900 (dalla musica francese a De Andrè passando per tutto quello di colto che può darvi la musica popolare) e suonata con le orecchie del nuovo secolo. Moderna ma antica. Come il fascino di una ninnananna o di un canto di paese che, stranamente, conoscete a memoria! Si parla di seduzione qua dentro, ma basterebbe la musica per sedurre tutti quelli che l'ascoltano! Un capolavoro di commovente bellezza. (5/5)

Dale P.