La nuova scoperta dell'iperattiva
miss Snowdonia Cinzia La Fauci questa volta è addirittura un gruppo finlandese,
gli Ektroverde, che pubblicano per l'etichetta messinese il loro secondo
album dopo un disco di nome Pinguin uscito solo localmente. Vista
L'oscura provenienza del gruppo, meglio concentrarsi sulla loro musica per
classificarlo in qualche modo; non manca, comunque, più di un elemento di
interesse. Inizialmente, ci troviamo di fronte a suites strumentali lunghe
e articolate che ricordano molto i ghirigori profondi di un certo Canterbury
sound ma anche l'asciuttezza orizzontale di altro post rock. Ad esempio,
Tractors e Orange fanno pensare rispettivamente a Hatfield
and The North e ai Gong
di You, ma l'estensione spaziale dei pezzi evita derive troppo pompose,
contenendone l'enfasi autoindulgente. Funzionano i pezzi successivi, Therefore
e Pendant, sono più elettronici nell'arrangiamento e l'effetto che ne
consegue è decisamente ipnotico, specialmente nel secondo, che ha l'andamento
di un mantra da Third Ear Band; ma non sono altrettanto intriganti.
Aliena la successiva Gradient, strano connubio di loop elettronico
dal feeling etnico (pensate a BilI Laswell) con belati e muggiti
artificiali in primo piano: siamo ai Limiti del kitsch, e se l'effetto sorpresa
non manca non si può dire che il tutto sia imperdibile. Il finale cambia
completamente registro ed è invece decisamente più seducente: in Odd
Trip l'atmosfera è buia e il suono scarno, con tappeti impalpabili screziati
da sirene profonde, e poi sibili, rumori sferraglianti e paurosi: è un'atmosfera
alla Eraserhead, e vi tiene rapiti con l'orecchio incollato alle
casse per 15 minuti; un pò meno lunga ma forse persino più inquietante
Tanzania, stesso stile e stesse sensazioni malate. Difficile tirare le somme,
a questo punto, tanto è il divario stilistico tra l'inizio e la fine del
disco. Ma l'eclettismo e la fantasia sono un pò il marchio di fabbrica della
Snowdonia, che ne fa in un certo modo la sua bandiera; potete fidarvi della
sincerità d'intenti. Quanto a questo disco, sappiate che globalmente non
vale meno di (7) Bizarre |