Melody Recliner, brano d'apertura di Meatballs Flying Underground, richiama un certo suono kraut, quello che Neu! Già in certi passaggi degli Stereolab ecco è proprio l'atmosfera soffusa da pop astratto, marchio di fabbrica degli inglesi, che permea tutto l'album (richiamandoli palesemente in Cortile). In alcuni pezzi mi ricordano pure l'esordio dei Calla per la discreta commistione di rumori e accordi sparuti come in Shake yr. Bon Ton. Gli otto minuti nei sotterranei di Big Eyes, sorta di colonna sonora da thriller zeppa di rigurgiti di rumori, sono assolutamente imperdibili.
La trama s'infittisce in brano come Animal: percussioni oserei dire rituali e rumori sinusoidali. A mio parere è uno dei pezzi più belli del disco: una sorta di danza macabra lo-fi. Disco piacevole consigliato vivamente a tutti gli amanti del pop raffinato.

Michele Saracino