L'anarchica nazione di Snowdonia cambia look, sconvolgendo i suoi visitatori abituali con una doppietta micidiale all'insegna di un suono che sta tra il post-punk e l'art-rock, affidata ad una grafica insolita nel colore (bianco e nero cartonato che cita il neorealismo sebbene grottescamente sfregiato) e nelle dimensioni (pieghevoli da 13 X 18 cm, perché i manufatti Snowdonia NON devono stare ordinatamente impilati nella vostra collezione di dischi...). Le coordinate soniche surrettiziamente citate non devono far pensare a due album simili (si riferisce ai "Mutable" ndr): diretta come un pugno allo stomaco, figlia riconosciuta dei Sonic Youth, e allo stesso tempo frutto illegittimo di notti d'amore con i Pixies, Arto Lindsay, This Heat (!) ed altri manipolatori di armonie oblique e percorsi sghembi, "Asimmetrica" è una creatura dell'underground napoletano, segnata a fuoco dalla voce potente e duttile e dal basso secco ed efferato di Rosalia Peluso, affiancata dalle chitarre di Maurizio Argenziano e dalle percussioni di Massimo Spezzaferro. Ventisette istantanee rapide ed efficaci, quasi sempre nitide e spiazzanti, raramente dedite a sperimentalismi informali, dai titoli in italiano abbinati a sintetici testi in inglese, con occasionali riferimenti letterari di alto rango "Pavesiana", "Il gioco Delle Palle Di Vetro"); eccellente tra gli ospiti l'atmosferico trombettista Edy Leo, e magnifiche l'iconoclastia no-wave di "Maurosimao" ed il virtuosismo acustico di "Nuvoloso": dirigere senza indugio nel carrello della spesa.

Enrico Ramunni