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Ultima intervista | Interviste x 7ettimana | Database

TRANSGENDER
Fuori catalogo

di Marco Delsoldato

Eclettici, distanti da ogni canone, i Transgender con “Sen Soi trumaS” (seconda prova discografica) realizzano costruzioni sonore difficilmente riscontrabili non solo nel panorama italiano. Aggiungete la scelta di una lingua inventata, che vuole essere una sorta di dichiarazione d’amore per ogni idioma, e comprenderete come sia scontato voler sapere qualcosa di più sulla band romagnola...Fortunatamente Alessandro ha accettato di soddisfare ogni nostra curiosità…


Allora Alessandro, partiamo con le presentazioni: chi sono i Transgender?
Il gruppo nasce nel 1998 con la precisa idea di non suonare solo un genere musicale. Dopo un cd uscito nel 2000 e peripezie varie si arriva al nuovo cd che esce in settembre 2003 per Snowdonia/New LM. Al momento la formazione vede Paolo Mongardi alla batteria, Alessandro Petrillo chitarra/guitarsynth, Lorenzo Esposito F. alla voce, Davide Santandrea alle tastiere, Luca Cavina al basso. Dal vivo il nostro amico Pierluigi Rocca si occupa di cori, vocoder, basi.

Domanda a bruciapelo: perché fanno musica i Transgender?
Beh, il gruppo l’ho fondato io col batterista Paolo. Essendo un appassionato di musica di quasi ogni genere, sentivo e sento l’esigenza di creare qualcosa che si ponga pochi limiti di quel tipo. Questo è tutto.

Nel 2000 siete usciti con un primo disco omonimo. Sono passati tre anni, cosa è successo?
Abbiamo cambiato la formazione, registrato un progetto parallelo di genere etno/ambient e composto nuovi brani.

Con “Sen Soi TrumaS” siete passati a Snowdonia…che tipo di rapporto si è instaurato con Cinzia ed Alberto?
Stimiamo il loro progetto di fare uscire gruppi di ogni genere, e abbiamo sentito delle belle cose (in primis direi i Tottemo Godzilla Riders). L’unica questione che ci ha fatto anche litigare è quella della grafica, che è stata interamente ideata e curata da Cinzia. Sarebbe un discorso lungo per il quale rimandiamo ai comunicati presenti nei siti di Transgender (www.bandtg.tk) e Snowdonia

A tuo avviso quali sono le principali differenze fra i vostri due dischi? Avete qualche rimpianto per il primo album?
Rimpianti no, eravamo diversi, ma fa parte della nostra storia. Nel primo cd ci sono più chitarre nu metal, ed è un disco per certi versi adolescenziale, ma solo per alcuni brani. Ora ci sentiamo senza dubbio più maturi da tutti i punti di vista. Dal vivo suoniamo solo uno o due brani tratti dal vecchio album.

“Sen Soi TrumaS” ha un qualcosa di sconvolgente nei geni: toccate il prog, realizzate accenni jazz, sfiorate il post e sfociate in territori sonori vicini all’elettronica. E’ una forma di ricerca, la dimostrazione che tutto si può legare, l’apice della contaminazione o cos’altro?
Non vuole essere una dimostrazione di “chissàcosa”, ma è semplicemente quello che ci passa per la testa. Forma di ricerca sì, ma solo nel senso che non abbiamo una formula fissa con la quale scriviamo tutti i nostri pezzi. Non ci interessa lo sperimentalismo fine a se stesso (come diceva anche Gaslini nel suo manifesto di Musica Totale).

I testi, a parte qualche intrusione casualmente comprensibile in italiano, francese ed inglese, sembrano essere scritti in una lingua dell’est, ma la cosa ancora non mi è chiara…è una forma di maggiore libertà espressiva avete dichiarato…. Ma è solo questo?
E’ una lingua nuova che Lorenzo ha architettato per esprimersi con più libertà e sincerità. Come lui stesso ha dichiarato in una specie di INCIPIT al disco, la lingua nuova non è una presa di posizione anticonformista, ma una dichiarazione di amore vera e propria per le lingue. Questa lingua può effettivamente ricordare i balcani, il giappone, la germania come gli U.S.A., ma non si parla di avanguardia o di trovata commerciale, semplicemente di onestà espressiva; ciò che si unisce alla musica è suono vocale organico...le sensazioni e le idee dell’ascoltatore partono da emozioni uditive indefinite poichè non riconducibili ad un testo fatto di vocabili convenzionalmente riconosciuti (nonostante le traduzioni siano facilmente rintracciabili sul cd e sul sito del gruppo).

Ho fatto ascoltare il cd ad un amico e appena ha letto il numero 69 sul display stava per impazzire…ma c’è una spiegazione anche a questo immagino…
È una spiegazione puramente sessuale….

Non avete avuto timore che ci fosse “troppo” in “Sen Soi TrumàS”?
Mi rendo conto che questa possa essere un’opinione legittima dopo aver sentito la nostra musica. Ma personalmente non è questo che provo quando sento o suono quei brani. Una mentalità aperta è essenziale per apprezzare le cose che facciamo. Riguardo la notevole quantità di ospiti (non solo quelli famosi) presenti nel cd, abbiamo pensato che alzassero decisamente la qualità dei brani dando un importante contributo.

La collaborazione con Giovanni Lindo Ferretti. Che esperienza è stata?
Lorenzo collabora con lui da un paio d’anni. Ha appena finito il tour “Attaranta” con Ferretti e Sparagna, ha suonato al museo delle Papesse a Siena con lui e la Bottega di Bologna e sta preparando altri progetti live...quando l’anno scorso Lorenzo ha registrato le parti vocali di “Sen Soj Trumàs” ha suscitato l’interesse di Giovanni e dell’intera bottega di Bologna (vari ospiti presenti nel disco). Diciamo che per gli altri Transgender è stato un rapporto vissuto a distanza, ma è molto gratificante sapere che questi grandi professionisti rispettano la nostra musica e ritengono il nostro disco un buon lavoro, degno della loro presenza.

E del mago dell’elettronica Eraldo Bernocchi che mi dite?
Idem come sopra. In futuro probabilmente faremo delle cose live con lui e Petulia Mattioli (visuals and Artworks per Bernocchi, Bill Laswell, Gigi ecc..).

Curiosità personale: cosa ascoltano i Transgender?
Un domandone!! Alcune cose piacciono più o meno a tutti: Mr.Bungle, Radiohead, Laurie
Anderson, Dead can dance, Lamb, Deus, Tortoise etc. Anche la musica elettronica di vario tipo coinvolge tutti. Per altre cose, come jazz e la classica, dipende.

E della situazione attuale della scena underground italiana che opinione avete?
In generale non mi sembra buona, ma capitano delle eccezioni molto valide…i già citati Tottemo Godzilla Riders, Zu, Linea 77, Bugo, il quale ha registrato il primo cd per Snowdonia.

Avete già in mente qualcosa per il futuro?
Per ora fare dei concerti e contemporaneamente trovare un contratto all’estero.
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sara
28/11/2003 14.40.47
Geniali!!!!! Li sto ascoltando ininterrottamente da 2 mesi!!!

Roberto
01/12/2003 8.22.50
CIAO!!!!
Li sto ascoltando anch`io da un paio di settimane...Ma niente di nuovo sotto il sole...Se per voi il calligrafismo musicale (vedi Mr Bungle in primis!) è genialità...beh! allora siamo molto lontani dalla consapevolezza del concreto! A presto e buon lavoro agli ancora freschi e confusi Transgender!

mavàvà
01/12/2003 11.09.49
Roberto ha scritto: CIAO!!!!
[br]Li sto ascoltando anch`io da un paio di settimane...Ma niente di nuovo sotto il sole...Se per voi il calligrafismo musicale (vedi Mr Bungle in primis!) è genialità...beh! allora siamo molto lontani dalla consapevolezza del concreto! A presto e buon lavoro agli ancora freschi e confusi Transgender!


senti non puoi evitare di fare interventi di puro onanismo lessico
per dimostrare quanto ne sai sulla musica? (giusto per rispondere a tono)
ti piacciono? bene! non ti piacciono? ok ma argomentalo in maniera migliore
non ne posso più dei menati

Roberto
01/12/2003 13.17.22
Ciao mavàvà! Nome??!?!? :-)
Tu mi parli di "onanismo lessico"...Ti consiglierei di studiarlo l`italiano prima di usarlo in maniera impropria e cioè:
Onanismo: pratica autoerotica finalizzata al piacere ed alla conseguente polluzione fisica =] masturbazione
Lessico: l`insieme dei vocaboli e delle locuzioni che costituiscono una lingua o un settore particolare di esso
Come forse riuscirai a capire non dovevi unire ciò che hai unito, ma al limite usare "masturbazioni mentali"...
Quindi quando avrai imparato a non rimanere nell`anonimato nonchè la lingua italiana, parleremo di musica quando e per quanto vorrai!!! ;-) Grazie.
P.S.: Il fatto che tu non conosca l`taliano è evidenziato anche dal fatto che hai letto "che non mi piacciono" cosa che non è scritta da nessuna parte ed infatti, ti dico che secondo me loro sono OTTIMI strumentisti, molto promettenti sia sotto questo aspetto nonchè quello compositivo sempre che si scrollino di dosso l`attitudine "calligrafica" che indica "cura eccessiva della perfezione formale, soprattutto nei particolari di un`opera d`arte" che, sostanzialmente a mio personalissimo giudizio, non aggiunge nulla di nuovo a quanto già composto ed eseguito su idee già avute da altri artisti!
Amo la sostanza che si esplica in forma e non il contrario perchè non ne è sempre possibile il connubio in questa direzione!!
Se vuoi un esempio ascoltati "Through Silver In Blood" dei Neurosis e capirai...
Come si suol dire... "Tant`è!...Se vi pare!"
A presto e buono studio nonchè ascolto!
P.S. II: Non sono un "menato" ma anch`io come te non sopporto molto gl`improvvisati e sprovveduti musicografi "virtuali" dell`ultimo momento!

sandro
01/12/2003 14.02.05
Penso che la musica dei Transgender sia tecnica, ma sia anche molto, molto stomaco. Tanto per intenderci odio il prog stile Dream Theater proprio perchè non mi suscita alcuna emozione.
Penso che sia semplice dire: "l`hanno già fatto..." .Si ripete da un decennio almeno che TUTTO è già stato fatto ed ogni nuova composizione, ogni nuovo progetto, altro non può che tentare di rimescolare, speziare, ridosare ecc..
Ma ciò che conta è il suono complessivo: solo se vero ed unico rende il progetto valido.
Ed i Transgender hanno un suono unico, non ci piove!! Non suonano così i Mr.Bungle (che io ascolto da più di 10 anni), non suona così nessun gruppo ne in Italia ne fuori...
Tutto il resto è gusto.
L`ascolto del disco dei Transgender ha suscitato in me emozioni intense e potenti, la musica ben composta puzza di terra, di corpi, di vita; il canto è misterioso, splendido, ed evoca ambienti cupi perfettamente in sintonia con il mio gusto (e qui siamo sul personale).

Mi trovi ingenuo?

Ragazzi continuate così!!!!




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